Verona Run Marathon, non solo una corsa, un abbraccio d’umanità.

Verona, città pregna di significato storico e culturale, per questa speciale occasione si è trasformata ed ha accolto, in questa 22esima edizione sold out, quasi 10 mila partecipanti provenienti da ben 64 paesi diversi, tra questi c’eravamo pure noi di AA.

La “nostra” Maratona è iniziata però un giorno prima, al PalaOlimpia AGSM forum.

Al vivo e frizzante Palazzetto di Piazzale Azzurri d’Italia, oltre al punto di ritiro dei pettorali, potevate trovarci allo stand degli amici di Mamo Education Foundation. Lì, tra sorrisi e strette di mano, il nostro Luigi e Federico di Mamo hanno illustrato dal palco dell’Expo Area il nostro progetto di rugby femminile in Malawi.

Nella mattinata c’è stato un breve intervento introduttivo, mentre nel pomeriggio è stato possibile approfondire i pilastri di Educazione, Alimentazione e Sport che sorreggono l’intero progetto e che sono i veri e propri motori che ci spingono ogni anno fino a Monkeybay.

Domenica 19 la sveglia è suonata presto, verso le 6:30.

Il ritrovo era poco più tardi presso la Manifattura Val Cismon, uno dei nostri sponsor di lunga data che per l’occasione ci ha permesso d’utilizzare un loro furgoncino per raggiungere agilmente Verona, riconfermando nuovamente la solidarietà nei nostri confronti.

La delegazione, composta da: il nostro presidente Enrico, la nostra responsabile della Comunicazione Giulia e Alberto, Gioia, Christian, Martina, Simone e Francesca il team di corridori Feltrino, è riuscita ad arrivare con largo anticipo in città permettendosi tutti i vizi mattutini del caso.

Il ritiro dei pettorali è stato effettuato presso il già citato PalaOlimpia AGSM forum, allo stand 18 di Mamo EF. Grazie al ritrovarsi di facce conosciute e alle nuove strette di mano è quasi inutile dire che tutto l’anticipo accumulato si è volatilizzato, prima di trasformarsi fisiologicamente in palpabile eccitazione.

Fatto il riscaldamento cercando di recuperare un po’ di margine di manovra, ci siamo ritrovati ai piedi della sempre affascinante arena di Verona, nel bel mezzo di un fiume di 3000 corpi scalpitanti pronti a partire.

Nemmeno il tempo di realizzarlo ed il conto alla rovescia era già scaduto facendo scattare l’enorme massa di podisti.

In questi 10km di percorso ad anello, che iniziavano e terminavano in Piazza Bra, ci siamo persi volentieri. Chi da solo, chi in coppia, chi in gruppo, tutti abbiamo vissuto quest’esperienza consapevoli della semplice bellezza che ci stava pervadendo. Passando tutte le vie della città, immersi nella corsa, concentrati sulla respirazione e con le scarpe che calpestavano san pietrini, ci siamo felicemente ritrovati a destinazione riabbracciando i primi arrivati nell’attesa di fare lo stesso con il resto del gruppo.

Tra le persone ad attenderci c’era Lea, Responsabile del progetto Mulanje e Luigi “già al traguardo dal giorno prima”, Federica Peroni e tutte le volontarie della spedizione avvenuta lo scorso agosto a Monkey bay.

Dopo aver recuperato le energie, abbiamo concluso la mattinata con un leggero pranzo di 2 ore in pieno stile italiano che ha lasciato soddisfatti ed appagati tutti e 21 i commensali. Vi lasciamo qui sotto una foto ricordo colma di sorrisi e pance piene!

È difficile descrivere quanto ci sentiamo onorati di aver potuto raccontare il nostro progetto in un palco del genere, un po’ com’è difficile cercar di trasmettere le emozioni che abbiamo provato durante la maratona in città, di una cosa però potete avere certezza: ci siamo sentiti vivi e siamo sicuri di aver iniettato nuova linfa vitale nel nostro progetto!

Il team di AA